I Pilastri Della Terra (4 Dvd)

sabato, maggio 14, 2011 | , | Bookmark and Share

I Pilastri Della Terra (4 Dvd)

I Pilastri Della Terra (4 Dvd)

Description I Pilastri Della Terra (4 Dvd)

Serie ispirata al romanzo bestseller di Ken Follett, "I pilastri della terra", libro che ha venduto ben 14 milioni di copie e ambientato nell' Inghilterra del XII secolo

Recensioni I Pilastri Della Terra (4 Dvd) da Utente

Recensione : I Pilastri Della Terra (4 Dvd) (DVD) Ho letto il libro due volte, ero curioso di vedere la trasposizione video. Nell'insieme ottima realizzazione che restituisce abbastanza l'atmosfera del romanzo, anche se la storia risulta allegerita e in parte modificata. Considerato tutto un acquisto di cui non mi pento.

Recensione : I Pilastri Della Terra (4 Dvd) (DVD) Attivi come furetti, i fratelli Ridley e Tony Scott si sono dati da fare con successo anche sul piccolo schermo (loro sono i serial "Numb3rs" e "The good wife"). Coproducendo tramite la Scott Free Procution questo "I pilastri della Terra" ("The pillars of the Hearth", 2010) dall'omonimo bestseller di Ken Follett, finanziariamente parlando i due fanno un deciso salto di qualità. La miniserie è infatti un kolossal (40 milioni di dollari di budget) in linea con la recente vena epico - fasulla di Ridley Scott, che ha poco da invidiare a una megaproduzione cinematografica. Tuttavia, se è logico che i 400 minuti delle sei puntate non dicano nulla di nuovo a chi conosce il libro (fatti salvi gli inevitabili aggiustamenti e un supplemento di cattiverie), va anche detto che offrono poco di nuovo anche a chi non l'ha letto. Si tratta infatti di un onesto e vasto polpettone (ma già il romanzo supera le 800 pagine) che narra con professionalità la sfilza di cattiverie, tradimenti, agnizioni e colpi di scena tipici di ogni storia a forti tinte che si rispetti. Un tempo erano il soggetto dei romanzi d'appendice oggi delle soap-opera televisive, dove tutto ruota attorno a dei buoni angelicati angariati da nemici e malasorte e a dei cattivi che più cattivi non si può dediti a ogni bassezza. Il trionfo dei primi arriva dopo una lunga serie di perdite e dolori (qui ci vogliono una trentina d'anni). Nel frattempo, per capire chi farà che cosa, allo spettatore basta guardare le facce degli attori (tutte giuste, per altro), l'integerrimo, il fetente, l'infido che tradirà eccetera si intuisce subito di che pasta sono fatti. Né c'è sviluppo della trama che non sia ampiamente prevedibile. La relativa novità sta nell'ambientazione (l'Inghilterra alla fine del 1100, divisa dalla guerra tra due pretendenti al trono) e nel modo post femminista in cui vengono trattati i personaggi muliebri, il vero motore della trama: mentre gli uomini continuano a recitare nel bene e nel male la parte assegnata loro dal destino, le donne si dimostrano duttili e sveglie, anche quando sono perfide. Interessante, per chi è asfissiato dalla bigotteria della tv di stato, è anche il modo disincantato in cui viene rappresentato il mondo del clero, ampiamente corrotto e avido di potere (incidentalmente, per questo e per qualche scena di sesso, c'è da giurare che mai questa miniserie approderà sulla Rai). Ma per le televisioni estere non è una novità. Fortunati loro. In ogni caso, chi vuole dimenticare per quattro serate le cattiverie del mondo reale appassionandosi a quelle inventate da Ken Follett, si accomodi. Ci sono modi peggiori di passare il tempo, come può testimoniare l'incauto che si sia sintonizzato sul Festival di San Remo. Ah, già: è in produzione il seguito, "World Without End", anche questo da Follett.